Trieste, poliziotti uccisi con cinque colpi di pistola: i sindacati puntano il dito contro le fondine


L’uccisione dei due Poliziotti avvenuta nella giornata di ieri a Trieste ha causato non poche polemiche per come il killer sia riuscito a prendere la pistola dell’agente nonostante si trovasse al Commissariato. I sindacati di polizia sottolineano come una carenza negli equipaggiamenti sia nota da già da tempo. Sotto l’occhio del ciclone anche le fondine; in merito, Stefano Paoloni, segretario generale Sap ha dichiarato: “Servono maggiori tutele, ma nella vicenda che ha visto la morte dei due agenti, ci sono stati problemi con le fondine“. Sembrerebbe infatti che al primo agente sia stata sfilata la pistola proprio perchè la fondina che la proteggeva era vecchia. Gli inquirenti hanno inoltre confermato che i due agenti sono stati uccisi da cinque colpi di pistola; due hanno colpito Pierluigi Rotta al lato sinistro del petto e all’addome, mentre tre sono stati sparati contro la clavicola sinistra di Matteo Demenego.

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