Alessandria, confessa il proprietario della cascina esplosa: voleva truffare l’assicurazione


Fatale un errore nell’impostazione del timer

Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa ad Alessandria che ha causato la morte di tre vigili del fuoco, ha confessato in queste ore di essere stato l’autore della tragedia. Vincenti, ha affermato di aver solo avuto l’internzione di arrecare danni alla cascina, non pensando ai danni collaterali. Insieme all’uomo, indagata a piede libero anche la moglie. I due volevano incassare i soldi dell’assicurazione per sanare i debiti. La prima esplosione era stata impostata all’1.30, ma per un errore manuale di Vincenti, il timer è scattato a mezzanotte, facendo arrivare sul posto la squadra dei vigili del fuoco. In seguito alla prima esplosione, i carabinieri hanno avvisato Vincenti che le fiamme erano state domate, ma all’interno della cascina, altre cinque bombole erano rimaste inesplose. Una tragedia evitabilissima, considerato che, ci sarebbe stata oltre mezz’ora di tempo per evitare la tragedia. Nella casa di Vincenti è stato rinvenuto lo stesso bugiardino del timer, posato a vista. Gli inquirenti hanno dichiarato di voler indagare a fondo su questa storia, confermando che l’indagine non è ancora chiusa.