Casertana, Ginestra: “Contro l’Avellino avremmo bisogno del supporto di tutto lo stadio”


Vigilia di derby in casa Casertana. C’è trepidante attesa per il match contro l’Avellino di domani. L’allenatore dei rossoblu Ciro Ginestra ha così parlato della sfida nella consueta conferenza pre partita: “Non sarà della gara Cavallini per un’elongazione al bicipite femorale. Out anche Castaldo che non ha superato l’infortunio precedente al quale si è aggiunto un attacco febbrile, Lezzi sarà fuori trenta giorni e ancora non disponibile Lame. Zito ha un problema al quadricipite, non è neanche al 50%, ma potrebbe figurare tra i convocati per domani perché a livello emotivo può dare grande aiuto. Silva e Caldore sono disponibili, seppur in condizione non ottimale. Sarò contento quando farò una partita senza infortunati. Mi aspetto domani la spinta di tutto il pubblico, a Reggio mi sono venuti i brividi. Affrontiamo una squadra forte, che ha fame e in un momento di difficoltà abbiamo bisogno di tutti. Aldilà dell’aspetto tattico, sarà una partita di cuore. Troviamo una squadra tattica con un allenatore molto preparato e che gioca bene. Concedono poco, attaccano bene la verticale e possono sorprenderci da un momento all’altro ma noi abbiamo tanto da perdere visto che giochiamo in casa. Tutte le sconfitte fanno male fino alla fine del campionato, ovviamente perdere un derby sarà più duro da mandare giù. Siamo in linea con gli obiettivi stagionali: ho letto che siamo a quattro punti dai play out ma non che siamo a due punti dai playoff. Dobbiamo tenerci sopra i playout perché dobbiamo salvarci, poi se arriviamo ai playoff siamo contenti. Domani saranno tre punti importanti, ma sappiamo che dobbiamo soffrire. Ci manca qualche punto in quanto in qualche partita meritavamo di più come a Teramo. Ci siamo allenati al Pinto per tre mesi senza problemi, poi sul sintetico non sono riuscito a fare un allenamento normale. Non riusciamo a fare carico perché non possiamo farlo.
Tanti sono i fattori che possono provocare infortuni ma non ho la palla magica per sapere il reale motivo. Non sto allenando come vorrei perché siamo contati, ma io voglio tutti al massimo. Siamo in Lega Pro e so che ci sono questi problemi in questa categoria. Lo sapevo da calciatore e anche adesso da allenatore. Non sono preoccupato per i quattro punti sopra i playout perché so quello che può dare questa squadra: può divertirsi e lo abbiamo dimostrato. Oggi so che sono qui perché la Casertana deve salvarsi e per questo ci sono tanti giovani. Se la squadra avesse dovuto competere per la promozione ci sarebbero altri allenatori più esperti quali Fontana e Pochesci, ma io voglio vincere. Lo scorso anno c’erano calciatori esperti, io oggi ne ho solo quattro tra cui due adesso sono out. Con Floro Flores parlo sempre e ci confrontiamo. Se lui mi dice di avere mezz’ora nelle gambe non posso inserirlo subito. Floro Flores è ad oggi da inserire con squadre in difficoltà fisica. Inserirlo su un campo bagnato e pesante lo espongo a rischi. Vogliamo arrivare alla fine del girone d’andata sui 23-24 punti in modo che nel girone di ritorno abbiamo una buona base per poter andare oltre gli obiettivi. Questo è un campionato difficile e mentalmente possiamo battere il Bari o l’Avellino, ma possiamo anche perderle. A Reggio abbiamo fatto i complimenti agli avversari, ma li abbiamo anche ricevuti per averli messi in difficoltà.” CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK 

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