Napoli, “Casa della socialità”: struttura ancora da inaugurare


"L'inaugurazione della "Casa della socialità", la struttura realizzata in via Verrotti, nel quartiere partenopeo dell'Arenella, posta in un immobile che in passato  era  adibito a sottostazione elettrica dell'ex ATAN, resta, allo stato, ancora una chimera  - afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -.  Infatti, nonostante che già oltre un anno fa venisse annunciato il completamento dei lavori e la conseguente apertura prima dell'estate del 2018, resta il fatto che, fino a questo momento, non è  dato sapere quando finalmente i cittadini potranno accedervi. L'unico dato certo è che, al momento, nessuno degli addetti ai lavori si azzarda più a sbilanciarsi sui tempi ancora necessari ".
"In verità - sottolinea Capodanno - la realizzazione di questo  centro polifunzionale era già stata annunciata con grande enfasi, oltre tre anni fa, poco prima delle ultime elezioni amministrative. In quel periodo comparve anche uno striscione che ricopriva buona parte della facciata del fabbricato su via Menzinger. Su tale striscione, che portava in calce il nome e cognome dell'allora presidente della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, candidato all'epoca al consiglio comunale, si leggeva che erano stati stanziati anche gli importi necessari per l'esecuzione dei lavori, con la  delibera di Giunta comunale n. 874 del 29 dicembre 2015 e con un impegno di spesa di € 366.000,00.  Dalla delibera citata sono dunque passati quasi quattro anni e, al momento, la possibilità di poter concretamente fruire di questo spazio sociale, a disposizione dei cittadini, appare ancora lontana".
"Allo stato - puntualizza Capodanno -, il cantiere esterno  è stato eliminato e i lavori, almeno per la parte strutturale, sembrano completati. Ma, dalle poche notizie che trapelano al riguardo, mancherebbero ancora alcuni allacciamenti ai servizi pubblici essenziali, quali, luce, gas e acqua, quest'ultimo fondamentale anche per poter effettuare il collaudo dell'impianto antincendio. Inoltre gli ambienti sono ancora privi dei necessari arredi  per poter rendere il complesso  funzionale e operativo a tutti gli effetti".
"Ci auguriamo - aggiunge Capodanno - che, in tempi rapidi,  si provveda  alla necessaria e costante manutenzione dell'area dove sorge l'edificio, così come, principalmente, auspichiamo, anche che in tempi rapidi, una volta che saranno stati allacciati tutti i servizi essenziali e sia stata attrezzata con tutto quanto necessario per la sua piena funzionalità, essa venga aperta al pubblico, dando così una risposta operativa alla notevole richiesta di spazi e di strutture comunali, destinati alle attività sociali, in un'area della città, quella collinare, che da tempo ne è fortemente carente".