Reggina sempre più capolista: gli amaranto sbancano il Viviani in uno scenario irreale


Una partita dallo scenario irreale quella andata in scena allo stadio Alfredo Viviani di Potenza, dove Picerno e Reggina si sono affrontate a porte chiuse in occasione della trentesima giornata di campionato

Le vicende extra calcio che in queste ore stanno mettendo in ginocchio l’Italia sono state affrontate con tutte le precauzioni possibili da Picerno e Reggina, scese in campo senza il sostegno dei propri tifosi, ma con la giusta grinta per affrontare un match decisivo per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Picerno schierato in campo da mister Giacomarro con il 3-5-2, difesa affidata all’ex della gara, Ferrani, in avanti Esposito e Santaniello. Amaranto ridisegnati da Mimmo Toscano, 3-4-1-2 per i calabresi, centrocampo affidato a Nielsen e Paolucci, zona offensiva con Rivas e Denis.

E’ la Reggina ad iniziare il match con un piglio in più rispetto agli avversari, Rivas in avanti regala grandi occasioni ai compagni già dai primissimi secondi. E’ proprio un affondo dell’onduregno in profondità a beffare la difesa avversaria, mettendo sui piedi di Paolucci il pallone del vantaggio. Il classe 1996, alla prima da titolare, ripaga al meglio la fiducia data da Toscano. Il Picerno prova ad alzare il baricentro, schiacciando gli avversari nella propria metà campo. Alla mezz’ora Santaniello trova la rete del pareggio su affondo di Lorenzini, ma per il guardalinee è fuorigioco. Il quarto d’ora finale vede l’assedio dei lucani e la Reggina in evidente difficoltà, con il centrocampo spezzato e la difesa traballante.

Nella ripresa i calabresi scendono in campo impostando un gioco di possesso palla molto lento, rischiando l’espulsione di Gasparetto in più di un’occasione. L’asfissiante palleggio e il pressing del Picerno, costringono Toscano a mandare in campo Blondett per l’ex Spal. Giacomarro tenta il tutto per tutto con l’innesto in campo di Cecconi e Ripa, rendendo la propria squadra estremamente offensiva. Nel momento di maggior pericolo, il tecnico reggino cambia radicalmente formazione, rispondendo ai campi del collega lucano con gli innesti di Bellomo, De Francesco e Rolando. Mosse azzeccate per una Reggina che trova la definitiva rete dello 0-2 con Sarao. L’ex Cesena trova il tocco decisivo su un cross pennellato di Bianchi. Affondo finale per i calabresi che concludono la partita in tranquillità e conquistano tre punti decisivi per la fuga in Serie B.

Picerno sprecone sotto rete, protagonista di un’ottima gara e di un buon palleggio che in molte occasioni ha messo in difficoltà gli avversari. Da analizzare l’azione avvenuta al 34′, con la rete annullata per fuorigioco di rientro a Santaniello. Reggina salvata in calcio d’angolo dai cambi effettuati da Mimmo Toscano, espulso a metà del secondo tempo. Gli amaranto, dopo un avvio di gara ad alti ritmi, si sono persi nel corso del match, ritrovando il piglio giusto con gli innesti di Sarao, Bellomo e Rolando. Graziato Gasparetto dall’arbitro De Santis in occasione del fallo commesso sulla ripartenza degli avversari. Da analizzare un presunto calcio di rigore chiesto dalla Reggina su un tocco di mano di un avversario.

Tre punti importanti ottenuti dagli amaranto che continuano ad accumulare match point decisivi per la promozione in Serie B. Giornata positiva per la Reggina che stacca dal Monopoli, sconfitto in casa dalla Casertana, in attesa di Catanzaro-Bari in programma domani sera.

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