Un piccolo barlume di luce nel buio: l’Atalanta vola ai quarti di Champions League


In un momento così complicato per tutta l’Italia, con un maledetto virus che sta mettendo in ginocchio tutti, questa sera il pallone da calcio ha continuato a rotolare su un campo verde. Se il campionato di Serie A si è ufficialmente fermato fino, almeno, al 3 aprile, le competizioni europee continuano normalmente. La Champions League ha fatto risuonare il suo inno per Valencia e Atalanta. In uno stadio deserto, in un’atmosfera surreale per la competizione più bella del mondo, i nerazzurri regalano la gioia più grande ai propri tifosi. L’Atalanta raggiunge i quarti di finale della Champions: risultato complessivo nella doppia sfida con gli spagnoli 8-4. Anche questa sera la banda di Gasperini ha avuto la meglio sugli avversari vincendo 4-3 grazie al poker di uno straordinario, poetico, sublime Josip Ilicic. Lo sloveno con la sua prestazione, con le sue giocate e con i suoi 4 gol ha regalato un piccolissimo barlume di luce in questo periodo buio per tanti suoi tifosi.

Alla prima stagione in Champions, centrare i quarti di finale è semplicemente eroico. Un’impresa che non verrà mai dimenticata. Che resterà negli annali del nostro calcio. Peccato davvero per questo clima di terrore che si respira nel nostro paese, in particolare proprio nelle province di Bergamo, le più colpite da questo maledetto virus. Ma la Dea questa sera ha sconfitto, anche per un nanosecondo, questo male. Regalando una gioia infinita ai propri sostenitori. Tristi sicuramente, ma un po’ di meno da questa sera.
Non sappiamo se anche la Champions verrà fermata. Non sappiamo tutto questo come andrà a finire. Non sappiamo se anche tutta Europa vivrà quello che stiamo vivendo noi in Italia. Sappiamo solo dire una cosa: grazie Atalanta. Perché chi ama questo sport, ama questo tipo di impresa. E oggi ancor di più. Una piccolissima boccata d’ossigeno. E sappiamo anche un’altra cosa: se la situazione in Italia fosse stata normale, al ritorno a Bergamo gli eroi in nero e azzurro avrebbero ricevuto sicuramente un’accoglienza reale. E l’avrebbero ampiamente meritata. Ma sicuramente la responsabilità del popolo bergamasco avrà la meglio sulla voglia di festeggiare. Di abbracciarsi. Di gioire tutti insieme. Non è il momento. Ma il momento per loro arriverà di nuovo, questo è sicuro. E potranno, seppur posticipatamente, questa fantastica serata di calcio.