Reggio Calabria. Fermato con minore a bordo e patente scaduta, calci e pugni ai danni dei vigili


È stato il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, a denunciare l’aggressione ai danni di tre vigili urbani nel corso di un normale posto di blocco.

 

Se qualcuno ancora crede di essere intoccabile, in questa città, se lo deve togliere dalla testa. Non siete intoccabili né per la legge, né per il virus. Ieri alcuni dei nostri vigili urbani, una donna e tre uomini, durante un normale posto di blocco organizzato per garantire la sicurezza della nostra salute, sono finiti in ospedale perché aggrediti violentemente da un automobilista proveniente da un altro Comune che non aveva alcun valido motivo per essere in giro. Questo tizio ha deciso di regolare con calci e pugni il conto della multa fatta per aver guidato quando non doveva, persino con la patente scaduta e con la figlia a bordo. Una follia. Secondo il referto medico, gli agenti aggrediti ieri guariranno in due settimane, ma quando torneranno in strada continueranno a svolgere il loro dovere senza risparmiarsi, come sempre, andando incontro a incognite ed insidie. Proprio per questo dobbiamo stare al loro fianco perché stanno facendo un lavoro massacrante in tutta la città, ma soprattutto perché sono madri, padri, figlie e figli che, a loro volta, hanno un caro che li attende a casa alla fine di ogni turno di lavoro. Come la figlia di quell’automobilista che dall’auto guardava il padre picchiare gli agenti. Cosa mai le resterà di tutta questa storia ignobile?