Come trovare lavoro: i 5 consigli per farlo nel modo giusto


Cosa serve davvero per farsi assumere? Lo abbiamo chiesto a Carola Adami, “cacciatrice di teste” esperta e CEO della società milanese di selezione del personale Adami & Associati

Cercare una nuova occupazione può diventare un lavoro a tempo pieno. Rispondere agli annunci di lavoro, lavorare al curriculum vitae e alle lettere di presentazione, seguire corsi di aggiornamento, partecipare ai colloqui di lavoro: può essere frustrante seguire questa routine per settimane o perfino per mesi senza riuscire a trovare lavoro.
Ma cosa serve davvero per farsi assumere? Lo abbiamo chiesto a Carola Adami, “cacciatrice di teste” esperta e CEO della società milanese di selezione del personale Adami & Associati.
Ecco i 5 consigli fondamentali che Carola sente di dare a chi è in cerca di lavoro oggi:

Lavorare sulle proprie competenze digital. «Praticamente tutte le aziende, di qualsiasi settore, richiedono una base di competenze digitali. Questo significa che anche chi desidera lavorare all’infuori del campo IT deve lavorare su queste hard skills, migliorando il proprio rapporto con le nuove tecnologie: a livello di selezione del personale, infatti, una competenza digitale in più (come la capacità di usare un determinato programma o un linguaggio di programmazione) può fare la differenza».

Migliorare sul fronte lingue straniere. «Lo stesso discorso fatto per le competenze digital vale anche per la conoscenza delle lingue straniere. Una buona conoscenza dell’inglese è per esempio richiesta nella quasi totalità degli annunci di lavoro, e vanno aumentando di anno in anno le aziende che richiedono la conoscenza di una seconda lingua straniera, come per esempio lo spagnolo, il tedesco, il francese o il cinese. Per questo motivo chi sta cercando un nuovo lavoro e chi vuole migliorare la propria carriera professionale dovrebbe pensare sia a migliorare il proprio livello di inglese, sia a imparare una nuova lingua».

Lavorare sulle proprie soft skills. «Non di rado, quando si è alla ricerca di un nuovo lavoro, si punta tutto sulle hard skills. I selezionatori, però, assegnano una grande importanza anche alle soft skills, e quindi alle abilità trasversali che in parte sono sì innate, ma anche migliorabili. Per questo motivo chi è alla ricerca d un nuovo lavoro dovrebbe impegnarsi per portare a galla soft skills come la capacità di lavorare sotto stress, quella di lavorare in gruppo, la resilienza e via dicendo, anche in base al tipo di lavoro ricercato».

Aggiornare e migliorare il proprio curriculum vitae. «Un curriculum vitae strutturato male, poco chiaro o segnato da errori non può che compromettere seriamente la ricerca di un lavoro. Per questo è fondamentale lavorare sul proprio cv e aggiornarlo di continuo, adattandolo eventualmente per fornire di volta in volta le informazioni giuste al potenziale datore di lavoro. Il curriculum perfetto non è troppo breve, né troppo lungo, è grammaticalmente ineccepibile e mette in mostra tutti i punti forti del candidato».

Fare network. «Cercare lavoro è anche una questione di network, creando una rete di rapporti con altri professionisti e innescando un virtuoso passaparola. Uno strumento prezioso, da questo punto di vista, è sicuramente LinkedIn».