Glee, scomparsa Naya Rivera: sui social nasce l’hashtag “maledizione Glee”


Continua la serie di sfortunati eventi e tragedie per il cast di Glee, serie tv ormai cult negli Stati Uniti. Nella giornata di ieri è scomparsa Naya Rivera, la 33enne che nella serie ha interpretato il ruolo di Santana. La donna è stata dichiarata scomparsa mentre si trovava in barca con il figlio di 4 anni sul lago Piru in California. Le autorità hanno confermato di aver rinvenuto solo il bambino sull’imbarcazione e la madre con ogni probebilità è annegata mentre faceva un bagno. Sui social i fans implorano di non parlare di “maledizione di Glee” anche se con la scomparsa della Rivera le casualità sono davvero agghiaccianti. Nel 2012 il protagonista della serie, Cory Monteith, è stato rinvenuto senza vita in un’abitazione a soli 31 anni Tre mesi dopo un aiuto regista, Jim Fuller, ha perso la vita nel sonno a causa di un attacco di cuore. Nel 2014 l’assistente alla produzione Nancy Motes si è invece suicidata. Nel 2018, Mark Salling, protagonista nel ruolo di Noah, con cui Naya aveva avuto una relazione, si è impiccato un anno dopo essere stato riconosciuto colpevole di possesso di materiale pornografico infantile. Nel 2014, Matt Bendik, fidanzato di Becca Tobin, Kitty in Glee, venne rinvenuto senza vita a causa di un overdose. Una serie tv che è stata soggetta alle attenzioni anche per le denunce di Melissa Benoit (Marley in Glee) contro un suo ex che la picchiò ripetutamente, molti pensarono che si trattasse di Blake Jenner (Ryder in Glee). Diverse accuse vennero rivolte anche a Lea Michele, protagonista della serie e fidanzata di Monteith, da parte dei colleghi del cast che la rimproverarono di essersi sentita troppo protagonista e di aver avuto atteggiamenti vessatori sul set.

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