Andrea Pirlo e Roberto Baronio, tanta Reggina nella Juventus del futuro


Andrea Pirlo è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. La notizia, arrivata nella tarda serata di ieri, ha spiazzato tutti per l’estrema fiducia che la società ha riposto nel campione del mondo. Pirlo era già stato scelto per la panchina della Juventus U23, affiancato da Roberto Baronio. Sui social sono stati diversi i commenti dei tifosi, scettici sulla decisione presa dalla società. L’inesperienza in panchina del neo-allenatore bianconero ha messo l’immediato dubbio alla decisione presa dal club bianconero.

Lo scetticismo correlato al nome di Andrea Pirlo ricorda molto gli inizia della sua carriera, quando arrivò a Reggio Calabria da giovane-sconosciuto e andò via da fenomeno. Il suo passaggio all’Inter nel 1998, a soli 19 anni, fu una sorpresa per tutti gli amanti del calcio. “Chi è questo giovane ragazzo?“, “E’ troppo gracile, non avrà una lunga carriera“. Nella stagione 1999 l’Inter credette poco nella potenzialità del ragazzo, mandandolo in prestito alla Reggina. Era la prima stagione degli amaranto in Serie A, in rosa Pirlo trovò dei giovani compagni quali Roberto Baronio e Mohamed Kallon. Quella stagione fu straordinaria per Pirlo, nelle 28 partite giocate, il ragazzo segnò 6 reti. Lo scetticismo lentamente si trasformò in stupore: Andrea Pirlo incantava partita dopo partita. L’esordio degli amaranto in casa del Milan attirò ancora di piu’ l’attenzione sul giovane fantasista, protagonista di una partita tatticamente e tecnicamente perfetta che permise agli amaranto di pareggiare per 2-2.

Andrea Pirlo incantava non solo sull’ impostazione di gioco, con un tocco di palla perfetto, ma a Reggio Calabria scoprirono presto anche le punizioni perfette del fantasista. In occasione di Reggina-Lecce, il mondo intero conobbe per la prima volta la famosa maledetta.

A fine stagione ad Andrea Pirlo non venne piu’ associato il termine scetticismo, ma di lui si iniziò a parlare di talento.

Dal 1999 al 2020, quasi 21 anni dopo il duo Pirlo-Baronio è nuovamente sulle bocche di tutti, ancora una volta lo scetticismo regna sovrano. La storia si ripete, questa volta in circostanze diverse, con una responsabilità maggiore. Ma da Reggio Calabria, vedere quei due sulla panchina di un grande club come quello che è la Juventus, rievocherà nella mente bellissimi ricordi.

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