Coronavirus, incontro Regioni-Governo: obbligo di test per chi rientra da Croazia, Malta, Spagna e Grecia

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Ordinanza del ministero della Salute Roberto Speranza che impone la somministrazione dei test per chi rientra da alcuni paesi esteri


Il ministro della Salute Roberto Speranza, anticipato da alcune regioni quali ad esempio la Campania, ha disposto con apposita ordinanza “test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna“. Inoltre, “si aggiunge la Colombia alla lista dei Paesi per cui è previsto divieto di ingresso e transito”. L’esecutivo vuole avere certezze, e rapidamente, sulla salute di chi rientra da questi Stati. Le strategie sono state messe a punto in una riunione tra Governo e Regioni, dove sono state messe sul tavolo tre ipotesi: sottoporre gli arrivi dai Paesi a rischio a test antigene nei luoghi di sbarco (ove possibile); consentire di presentare un certificato di test negativo fatto nelle 72 ore precedenti; comunicare il rientro alla Asl di appartenenza, per poi effettuare un tampone nelle 48 ore successive. Gli esami all’aeroporto, peraltro, dovrebbero avere un risultato immediato, nel giro di pochi minuti.In tutti e tre i casi, comunque, l’obiettivo era evitare il ricorso indiscriminato alla quarantena (che però sarebbe ovviamente obbligatoria nel caso di positività). “Dobbiamo restare il paese più sicuro al mondo sul piano sanitario – scandisce, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia rivolto ai rappresentanti regionali -. Auspico che ci possa essere con le Regioni una condivisione de metodo da utilizzare nelle prossime settimane”.Alla riunione partecipano anche i ministri della Salute Roberto Speranza, che illustra le linee guida del nuovo corso, e quello dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.