Reggio Calabria, operazione “Ti Rimborso”: 3 arresti e 208 indagati


La Guardia di Finanza di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica di Rc ha avviato l’operazione “Ti Rimborso” alle prime ore dell’alba. La vasta operazione ha svelato un giro di fatture false per spese mediche mai effettuate che ammontavano a circa 10 milioni di euro e che venivano utilizzate per ottenere rimborsi d’imposta. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per il consulente del lavoro Eduardo Amaretti, per il titolare del “Caf-Unsic” Cosimo Maria Vittorio Spanò e per Massimiliano Morello, dipendente di una società che opera all’interno dello stabilimento Hitachi di Reggio Calabria.  Ad Amaretti, Spanò e Morello, il procuratore Giovanni Bombardieri, l’aggiunto Gerardo Dominijanni e il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo contestano i reati di associazione a delinquere, emissione di fatture mediche inesistenti, dichiarazioni fiscali fraudolente e truffa ai danni dello Stato. Il gip ha disposto, inoltre, il sequestro di 24 beni immobili e 8 veicoli per un totale di 170 mila euro. Altri 700mila euro sono stati sequestrati dai conti correnti dei loro clienti. Gli indagati sono complessivamente 208.