Napoli. L’allarme dal Cotugno: “Persa la tracciabilità del virus, indispensabile il lockdown”


L’allarme del direttore generale dell’ospedale Cotugno di Napoli

Napoli. « Dopo mesi non abbiamo ancora certezze sul virus e sulla logica di diffusione. Il lockdown ora è  indispensabile almeno per tre settimane per recuperare la tracciabilità del virus che abbiamo perso» a dirlo è  Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, durante la trasmissione “Barba e capelli”. Di Mauro ha ribadito la sua preoccupazione riguardo la mancanza di posti letto: «Il Cotugno è già pieno. La nostra Regione ha reagito bene alla prima ondata ma ora il Governo deve prendere restrizioni forti. Non basta chiudere la Campania. Le precauzioni sono fondamentali. La mascherina io non l’ho mai tolta. Ma la logica del virus è strana: io sono stato contagiato ma i miei familiari sono negativi”. In conclusione il direttore ha parlato del vaccino: «è incerto e la distribuzione non avverrà prima della prossima primavera. Ma bisogna vedere che immunità darà. Vi prego, state attenti”.
Un nuovo Covid Hospital a Napoli.  «Chiuso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco dalle 8 di stamattina perchè da oggi iniziamo il trasferimento dei 72 pazienti non positivi al covid-19 che saranno dimessi o trasferiti in altre strutture». A dirlo è Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 ha dato il via oggi alla conversione in ospedale Covid del San Giovanni Bosco che nella sola città di Napoli si aggiunge quindi al Cotugno e al Loreto Mare, già riservati covid, oltre ai reparti negli altri ospedali tra cui il covid center dell’Ospedale del Mare.
I numeri del San Giovanni. «Avremo qui – fa sapere Verdoliva –  40 degenze ordinarie Covid, 12 posti di ginecologia e ostetricia dove si potrà partorire se positivi, 6 di ortopedia, 12 più 4 di cardiologia con emodinamica, 15 posti di chirurgia vascolare, generale e neurochirurgia. E’ questa la motivazione che ci ha spinto a sacrificare il San Giovanni Bosco fendendolo solo per pazienti covid19. Qui ci sono gli specialisti, i medici perfetti per dare la migliore risposta ai cittadini che hanno il covid».