Vigilia di Casertana – Ternana, parla Guidi: “Serve spingersi oltre il limite, servono punti salvezza, poi arriverà la qualità del gioco”


Prima gara casalinga per la Casertana, reduce da un pareggio conquistato a Potenza nello scorso turno di campionato. Domani, alle 17:30, i falchetti incontreranno la Ternana. Un match tutt’altro che semplice che andrà in scena però al Partenio di Avellino a causa dei lavori al manto erboso, non ancora ultimati, al Pinto. Alla vigilia, si è espresso l’allenatore della Casertana, Federico Guidi, circa la complicata gara: “La squadra sta bene, abbiamo qualche defezione in Castaldo per un problema rimediato contro il Potenza e non sarà dei nostri, così come Origlia, in fase di recupero e Cavallini per un colpo alla caviglia rimediato ieri in allenamento, poi saranno tutti disponibili. Rispetto a questi avversari che stiamo incontrando abbiamo meno minuti nelle gambe e meno squadra, ma lo spirito della squadra dimostrato a Potenza mi fa ben sperare. I ragazzi hanno fatto una partita positiva dal punto di vista caratteriale, poi ci sono errori sul piano della costruzione e del non possesso. Il Potenza  soprattutto nel secondo tempo ci ha schiacciato perchè non avevamo la forza per fargli male e arrivavamo spesso in ritardo”.

“Sulla Ternana – prosegue – c’è da dire che è una squadra costruita per vincere il campionato, così come Bari, Catanzaro, Catania e Juve Stabia. Ha una rosa profondissima con calciatori di spessore e dobbiamo spingerci  oltre i limiti per portare a casa un risultato positivo”.

“Vorrei un calcio più dinamico e non voglio calciatori statici, ma dobbiamo fare punti per salvarci e adesso non importa il come ma il fare. Poi sulla qualità del gioco e le linee di passaggio più corrette tocca lavorare. Ad oggi non posso farne colpa ai ragazzi che non hanno avuto modo di provare in amichevole, ma solo in allenamento. Cuppone era alla prima gara con gli altri. Ci vuole tempo, continueremo a lavorare e ci sarà un gioco più dinamico”

Su Bordin – dichiara – poso dire che l’ho già allenato in nazionale e magari è un po’ più avanti perchè sa quali sono le mie richieste rispetto agli altri, ma non ci sono gerarchie. Bordin e Santoro hanno caratteristiche diverse, hanno entrambi qualità ed entrambi sono calciatori importanti per questa squadra”.

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