App Immuni: boom di download: raggiunti i 9,5 milioni ad ottobre


In meno di un mese i download dell’applicazione sono aumentati di circa 3 milioni, raggiungendo i 9,5 milioni rispetto ai 6,6 milioni del 2 ottobre

Si attesta a 9,5 milioni il numero di cittadini che hanno scaricato l’app Immuni, scelta per il tracciamento dei contatti. In meno di un mese i download dell’applicazione sono aumentati di circa 3 milioni, raggiungendo i 9,5 milioni rispetto ai 6,6 milioni del 2 ottobre, giorno in cui il premier Giuseppe Conte ha annunciato la campagna per scaricare la app sostenuta dalle testate giornalistiche pubbliche e private. Per l’applicazione dedicata a tracciare i contatti in chiave anti-Covid, e disponibile da giugno, si tratta di una forte accelerazione, sebbene i numeri siano ancora lontani da quelli della Germania, che ne ha più del doppio, e del Regno Unito, che ha raggiunto i 6 milioni di download nel primo giorno di lancio. A crescere in Italia, secondo i dati forniti dal ministero della Salute, sono anche le notifiche di possibile esposizione al coronavirus inviate da Immuni.
Di fondamentale importanza è stato il Dpcm in vigore dal 19 ottobre, che ha previsto l’obbligo per le Asl di segnalare il contagio sulla app con il risultato che in dodici giorni le notifiche sono più che triplicate, dalle circa 16mila del 18 ottobre alle oltre 54mila del 30 ottobre. Nello stesso intervallo di tempo sono più che raddoppiati gli utenti positivi al coronavirus che hanno caricato le proprie chiavi sulla app, da 860 a 2.106. E il 30 ottobre si è registrato il picco giornaliero, con 180 utenti positivi. Si tratta comunque di una minima parte dei casi di positività accertati in Italia, che nello stesso 30 ottobre sono stati più di 26mila.
A livello geografico, i dati settimanali riferiti al periodo 19-25 ottobre mostrano il primato della Lombardia, con 3.672 notifiche e 112 casi di positività. Seguono l’Emilia Romagna (2.387 notifiche, 83 positivi) e il Lazio (2.359 messaggi di possibile esposizione e 67 positivi). L’ultimo provvedimento per incentivare Immuni e’ arrivato giovedì scorso con il decreto Ristori, che prevede la creazione di un call center unico, nazionale, per la app, sulla falsariga di quanto già fatto in Germania.