Covid, l’Italia diventa sempre più arancione. Domani la decisione sulla Campania


La giornata di domani sarà, invece, interamente dedicata alla situazione della regione Campania, che potrebbe passare direttamente da area gialla a rossa.

Mercoledì 11 novembre entrerà in vigore un’ordinanza, nata dalla base dei dati elaborati dalla Cabina di Regia del Ministero della Salute, firmata dal Ministro Speranza e che decreterà il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione per le regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria. Diventerà invece “rossa” la provincia autonoma di Bolzano.
La situazione, comunque, resta in continua evoluzione. Sempre più insistenti e ‘tragici’ si fanno gli appelli alla prudenza che arrivano da medici e scienziati (“Troppi morti. Troppo tardi per usare i pennarelli colorati. Chiudere tutto”, scrive su twitter il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta) e il Governo non intende sottovalutarli. Tanto che in corso c’è “un’ulteriore verifica” dei dati epidemiologici “che riguarderà tutte le altre regioni d’Italia”.
La giornata di domani sarà, invece, interamente dedicata alla situazione della regione Campania, che potrebbe passare direttamente da area gialla a rossa.”La situazione epidemiologica continua a peggiorare, si registra un Rt di circa 1,7. Abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti, e quasi tutte le regioni sono pesantemente colpite – spiega Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, al termine della Cabina di regia sul monitoraggio regionale – Questa situazione giustifica l’adozione di interventi più restrittivi, soprattutto nelle regioni più colpite, e naturalmente necessita l’adozione di comportamenti prudenti da parte di tutti i cittadini”.I Governatori accettano il nuovo responso, non tralasciando scetticismi e richieste. “Pur rimanendo perplesso sulla differenza di trattamento rispetto alla scorsa settimana, a fronte di numeri più o meno simili, ritengo sia doveroso non entrare in polemica con il Governo e prendere atto di questa decisione”, commenta il governatore della Liguria Giovanni Toti che ammette come gli ospedali regionali siano “sotto forte pressione”.
Domani la cabina di regia si dedicherà alla situazione campana. Vincenzo De Luca è sul piede di guerra: “Stiamo assistendo in questi giorni, in queste ore, a vicende intollerabili: uno sciacallaggio mediatico senza precedenti sulla sanità campana, teso ad accreditare l’idea di manovre oscure messe in atto per nascondere la realtà”, attacca. Il Governatore chiede “una operazione verità a tutti i livelli”, proponendo a Speranza “un confronto di merito e pubblico sui dati oggettivi del sistema sanitario campano. E’ indispensabile la più assoluta trasparenza. Non abbiamo da occultare né da attenuare nulla di nulla”, assicura.