Data alla fiamme dall’ex marito, Maria Antonietta Rositani lascia l’ospedale dopo 20 mesi

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Emozioni non indifferenti per Maria Antonietta Rositani, la donna che 2 anni fa è stata data alle fiamme dall’ex marito, Ciro Russo, evaso dagli arresti domiciliari di Ercolano per recarsi a Reggio Calabria, dove il 12 marzo del 2019 affiancò l’auto della madre dei suoi figli, gettando benzina sul corpo della donna e dandola alle fiamme.

Maria Antonietta ha lottato ed ha scelto di vivere, superando qualsiasi dolore immaginabile per qualsiasi essere umano. Nella serata di ieri, Maria Antonietta ha lasciato il Grande Ospedale Metropolitano, riabbracciando i suoi cari e il suo bambino. Per tanti è stato impossibile trattenere le lacrime, in una scena che ha racchiuso la forza di una donna che ha scelto di sconfiggere la morte per tornare a riabbracciare i propri figli.

Ho lottato per voi e per te -sono state le parole di Maria Antonietta tra le lacrime nel rivedere il figlio minore dopo 20 mesi- giuro che non ti lascerò mai più. Ho promesso a mio padre che sarei uscita da qui con le mie gambe e così è stato”.

La donna, dopo aver trascorso e superato diversi interventi al Policlinico di Bari, è stata trasferita a Reggio Calabria, dove ha superato diversi mesi di riabilitazione.

Nella giornata contro la violenza sulle donne, Reggio Calabria festeggia celebrando la sua donna più forte, la sua Maria Antonietta che, dopo aver visto la morte in faccia, ha scelto di sopravvivere.

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