Reggio Calabria ricorda Nino Candido a un anno dalla sua scomparsa


Un anno dalla scomparsa di Nino Candido, il pompiere di Reggio Calabria che perse la vita in circostanze tragiche mentre svolgeva il proprio lavoro ad Alessandria. La città reggina non dimentica il figlio della sua terra, ed il sindaco Giuseppe Falcomatà ha così omaggiato Nino

Oggi abbiamo ricordato Nino.
Orgoglio reggino, è vero, ma anche orgogliosamente reggino.
Nino non è stato solo un grande vigile del fuoco, era anche un artista.

E gli artisti hanno una qualità che possiedono in pochi: la fantasia.
È la fantasia che ti permette di vedere cose che gli altri non vedono.
È la fantasia che ti permette di vedere le cose prima degli altri.
È la fantasia che riesce a farti immaginare un futuro diverso dalla realtà che stai vivendo.

Ecco perché per onorarne la memoria e ricordarne l’esempio è importante che il suo nome rimanga scolpito non solo nei nostri cuori ma anche nella storia presente e futura della nostra città.

Proprio per questo abbiamo deciso, già da tempo con delibera di giunta, di intitolare alla sua memoria il viale Europa, la strada che porta al Comando dei Vigili del fuoco di Reggio.
Oggi ho chiesto al Prefetto di accelerare il più possibile l’iter per consentirci di procedere all’intitolazione perché vorrei portare lì i miei figli e raccontare loro la storia di Nino.

Ps: ti sei sempre chiesto quanto vale la vita di un vigile del fuoco. Oggi forse abbiamo la risposta: non ha prezzo. Perché, semplicemente, un vigile del fuoco non muore mai. Tu non morirai mai.
Ciao!