Covid, De Luca frena sui vaccini ai minorenni: «Servono garanzie»


«Vaccinatevi, i nostri vaccini sono sicuri». E’ l’appello del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca a termine del suo appuntamento in diretta social del venerdì. «Richiamo tutti a iscriversi e a vaccinarsi, anche perchè – afferma il Presidente – in Campania faremo quasi esclusivamente Pfizer e Moderna. Dobbiamo completare la campagna, altrimenti tutta questa allegria per le riaperture e questa ricreazione rischia di essere interrotta tra fine settembre e inizio ottobre». De Luca precisa che, probabilmente, non si ripeterà la situazione «che abbiamo avuto dopo la scorsa estate, non avremo un’emergenza di quelle dimensioni, ma rischiamo di avere nuovi contagi e una nuova emergenza, perchè tra il 15% e il 20% dei cittadini non si è vaccinato per scelta e nelle ultime settimane c’è un rallentamento nelle iscrizioni e nelle somministrazioni di dosi». Intanto da lunedì la regione passerà ufficialmente in zona bianca. Il Governatore però prova a frenare l’entusiasmo annunciando che sarà obbligatoria la mascherina in estate. «Manterremo l’obbligo della mascherina all’esterno anche in estate. A volte si determinano i meccanismi imitativi, se si decide che è facoltativo togliere o mettere la mascherina alla fine ci saranno soprattutto ragazzi che saranno imbarazzati a camminare con la mascherina quando la gran parte dei loro colleghi non lo fa. E’ uno dei motivi per i quali credo che manterremo l’obbligo di usare la mascherina anche in estate».

VACCINI AI MINORENNI. «Il problema che mantiene aperto la Regione Campania riguarda la vaccinazione per la fascia d’età 12-17 anni, rispetto alla quale non ci muoveremo se non avremo garanzie e certezze assolute e non questo chiacchiericcio confuso che abbiamo ancora oggi». In merito, poi, alla somministrazione di vaccini diversi per la prima e per la seconda dose, il presidente ha spiegato: «Mi fido di Massimo Galli che conferma che non ci sono problemi particolari per fare la seconda dose con un vaccino diverso da Astrazeneca. Quindi io direi di procedere decisamente in questa direzione».