Formula 1, le mosse della Ferrari per avvicinarsi a Mercedes e Red Bull


Il campionato mondiale è alle porte e la Ferrari sogna di ritornare ai fasti di una volta. Leclerc e Sainz sono pronti a scaldare i motori. Già, ma quali? Il “Cavallino rampante” riserverà più di una sorpresa per la nuova stagione. In alcuni Gran Premi dell’anno scorso, infatti, è stato già possibile apprezzare la quarta unità ibrida, ossia una Power Unit con 15 cavalli in più. L’investimento sulla nuova macchina è stato ingente e le aspettative per i prossimi risultati sono altissime. La sensazione è che la Ferrari possa effettivamente migliorare qualcosa, ma il timore di una nuova figuraccia è concreto, specie dopo aver speso buona parte dell’ultimo campionato a testare le auto per il 2022.

L’allestimento meccanico e motoristico dovrà rappresentare la sublimazione dell’aerodinamica e dell’effetto suolo, tutto grazie a un motore “Superfast”, ritenuto da molti addetti ai lavori l’apice dell’era Power Unit. La stabilità della vettura, presentata il 17 febbraio, è stata ulteriormente migliorata e il peso dell’auto è diminuito. I giranti sono più piccoli, le componenti elettriche richiedono meno spazi: non a caso nell’ambiente si è parlato di una Ferrari “furbo ibrida”, che si basa sul perfetto connubio di comfort ed efficienza. Non potrebbe essere altrimenti dopo anni di duro lavoro in gran segreto. La Ferrari intende essere come minimo l’outsider del prossimo campionato.

Ad oggi il futuro del “Cavallino rampante” è avvolto dal mistero, anche perché non sono escluse ancora nuove migliorie alle macchine che vedremo sfrecciare sui circuiti nei prossimi mesi. La Ferrari non ha comunque dimenticato l’importanza della potenza e del colpo d’occhio: le nuove vetture saranno veloci e compatte, con un design innovativo e pronto a sorprendere tutti per dire stop alle polemiche. Appena 3 anni fa Leclerc finì sul patibolo mediatico dopo il GP di Monza, perché l’unità ibrida non sembrava del tutto compatibile con i regolamenti, ma da ora in avanti sarà tutto molto più lineare, anche perché le altre scuderie si sono adeguate.

Anche se per certi versi il “Cavallino rampante” è stato pioniere e precursore, gli altri non sono rimasti a guardare e a questo punto chi vorrà potrà sfoggiare tranquillamente il meglio del proprio repertorio tecnologico, senza timore di incorrere in qualche violazione del regolamento. Il campionato non è ancora cominciato, ma la Ferrari sta già facendo parlare di sé nel settore. Marko della Red Bull ritiene ad esempio che l’attuale motore della casa di Modena sia il più potente in circolazione, mentre secondo Alonso la F1-75 sarebbe addirittura la macchina più veloce di tutte. Il potenziale di cavalli è indubbiamente di primo livello e nemmeno la FIA avrà da ridire. Insomma, ci sono tutti i presupposti per assistere ad un’annata più che spettacolare.

Mercedes e Red Bull sono avvisate, anche se rimangono le favorite assolute pure per il titolo per costruttori. L’offerta di scommesse sportive di questi tempi, che non manca di comprendere anche la Formula 1, vede in Hamilton il pilota più accreditato per la vittoria finale, nonostante lo smacco subito qualche mese fa da Verstappen, il campione del mondo in carica. Subito dopo i due giganti e Russell, però, sembrano proprio Leclerc e Sainz ad avere le maggiori possibilità di successo…