Il futuro del gioco tra omnichannel e riordino


I tempi di crisi aprono sempre le porte, da un lato a tempi difficili e a restrizioni, ma dall’altro anche ad opportunità, a prospettive, a cambiamenti. Lo dimostra bene il settore del gambling, ovvero il gioco legale, che in Italia rappresenta una delle fette più interessanti e floride dell’economia, nonché una tra le più colpite dagli effetti del Covid 19.

Cambiamenti, dicevamo. Di quelli già in corso e di nuovi, trasformazioni avvenute e altre ancora in corso d’opera, per una macchina che non sembra veramente fermarsi mai per quanto riguarda l’innovazione e la metamorfosi. Colpa, o merito dipende dalle prospettive, del digitale. La crescita del gioco a distanza, online, è ormai un dato di fatto e nell’ultimo biennio è diventato un paracadute per tutto il settore. Lo ha sottolineato Giuliano Guinci, nella New projects & institutional relations director di Entain, relazione inserita nel Report integrato 2020. Come si legge su Italcasino.net, infatti, in seguito alle restrizioni e alla migrazione di giocatori dal segmento fisico e tradizionale a quello online, sono cambiati abitudini e modalità di gioco, spingendo sempre di più sia per la digitalizzazione dei servizi che per la trasformazione del retail in una nuova veste.

Velocità, accessibilità, interazione con l’online, secondo Giuliano Guinci è questo il futuro del gambling italiano. Si arriverà così a una sorta di selezione naturale: coloro che riusciranno a rinnovarsi continueranno a esistere, mentre tutti gli altri svaniranno lentamente. Nel futuro allora sarà fondamentale il modello omnichannel applicato al gaming. Dove il giocatore sarà sempre più al centro della possibilità di scelta del canale.

Lo aveva predetto, in estate, anche Alessandro Allara, Managing Director Digital di Lottomatica, che parlava così del futuro del gambling: “I giocatori si sono abituati a passare da un canale all’altro, prima della pandemia non lo facevano. Ma bisogna considerare che hanno avuto due anni per abituarsi“. Dello stesso avviso Alessandro Graziosi, Digital Director di Snaitech: “L’Omnichannel è una realtà, oggi lo stesso cliente sceglie indifferentemente un canale od un altro, così come quando facciamo la spesa a volte la ordiniamo a volte andiamo al supermercato“.

Fondamentale sarà allora l’attualizzazione della regolamentazione, nonché della comunicazione e dell’informazione. Perché se il modello omnichannel diventerà sempre più reale, esteso e presente dipenderà tanto anche dalle normative. Un riordino del settore diventa sempre più impellente, insieme a un nuovo riassetto del rapporto tra le parte in questione: politica, industria del gioco e giocatore.