La piccola Elena uccisa dalla madre, arriva la confessione tra la disperazione del padre


Catania. Martina Patti ha confessato. È stata lei ad uccidere la figlia Elena di 4 anni. Una denuncia di rapimento poi un interrogatorio durato tutta la notte e la confessione avvenuta pochi minuti fa. Prima di tutto questo però, è stata la stessa 23enne a portare questa mattina gli inquirenti sul luogo dove è stato rinvenuto il corpo senza vita della bambina. Aveva ideato tutto nei minimi dettagli la giovane madre assassina, recata ieri dagli agenti per denunciare il rapimento da parte di tre uomini armati e incappucciati ai danni della figlia. Qualcosa è però andato storto nel corso dell’interrogatorio notturno, quando gli agenti hanno sentito parenti e amici di Elena. La donna si è ingannata diverse volte nel raccontare quanto accaduto. Nessun testimone del rapimento. Questa mattina poi lei stessa ha scelto di accompagnare gli agenti in un campo abbandonato a 200 metri dall’abitazione. Martina non stava più con il compagno e padre di Elena, da qualche tempo le cose tra i due andavano male. Giunto sul luogo della tragica scoperta, l’uomo non ha potuto fare altro che crollare in un pianto disperato mentre i parenti hanno tentato il possibile per consolarlo. Elena non c’è più ed è stata uccisa proprio dalla persona che avrebbe dovuto proteggerla in questo mondo, la madre.

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