Oman, il regno delle meraviglie


Il Sultanato dell’Oman è l’erede di una delle più antiche civiltà arabe del Medio Oriente. Ospita vaste spiagge, una maestosa catena montuosa, oasi verdi e città autentiche con infrastrutture moderne.
Preservato dagli eccessi della modernità, questo Sultanato dalla storia millenaria, dalla lingua araba e dalla religione musulmana ibadita, evoca il marinaio Sinbad, la regina di Saba e le Mille e una notte.

Un crogiolo di storia custodito gelosamente da fortezze e torri di guardia, castelli impastati nella terra della campagna, antichi borghi carichi di mormorii. Ovunque passi, il passato emana. Il sultanato moltiplica anche paesaggi ed ecosistemi, fiordi vertiginosi, montagne scoscese tagliate da gole, spiagge vergini orlate da un mare turchese, pianure rocciose o fertili, dune di sabbia arancione, oasi rigogliose, wadi scavati in pozze di acqua pura.

Il Sultanato è uno dei paesi più sicuri del Golfo e la sua stabilità politica è indiscutibile. Aperto di recente all’esterno, l’Oman non è stato ancora danneggiato dall’industria del turismo. Non c’è coda nei musei, le spiagge sono poco frequentate, le coste nascondono calette solitarie molto belle, i sentieri escursionistici come i settori più visitati non soffrono mai di un affollamento intenso. È anche normale ritrovarsi da soli o con una manciata di turisti in un sito archeologico o semplicemente in un villaggio. Il piacere dell’esclusività che solo le destinazioni emergenti regalano. Come l’impressione di essere fuori dal quadro, di un viaggio fuori dal tempo.

a cura di Liliana Carla Bettini di
Time Travel Dream

Foto di ballerina da Pixabay