Professione contabile: chi è, cosa fa e come trovare lavoro a Roma


Il contabile, conosciuto anche come ragioniere, è quella figura professionale che si occupa di gestire i flussi di cassa aziendali, lavorando come dipendente all’interno dell’azienda stessa o attraverso uno studio autonomo.

Per chiunque fosse interessato a intraprendere la carriera come contabile professionista, segnaliamo la città di Roma come una delle mete più interessanti in termini di opportunità per il settore. La città eterna è infatti ricca di imprese e aziende che hanno la costante necessità di “far quadrare i conti”, pertanto non di rado possono presentarsi ghiotte opportunità di lavoro nella capitale.

La maggior parte di queste può essere facilmente individuata su portali specializzati per la ricerca del lavoro, come quelli realizzati dall’agenzia Jobtech. Nello specifico, Contabili.it è la piattaforma più indicata per trovare lavoro come responsabile amministrativo, controller di gestione e contabile a Roma, dal momento che questa viene considerata un importante punto di riferimento per le aziende che sono intenzionati ad assumere.

Per massimizzare ogni chance, però, è importante prima di tutto essere qualificati per questa specifica figura. Chi è il contabile e cosa fa nello specifico?

Se il ragioniere è un diplomato in ragioneria, il contabile è generalmente un ragioniere che ha conseguito una laurea in economia aziendale, specializzandosi eventualmente in ambiti di contabilità più specifici. Questa caratteristica è determinante per quanti aspirano a lavorare in ambienti più dinamici.

Nonostante, a primo impatto, quello del contabile possa sembrare un lavoro estremamente tecnico e solitario, in realtà è bene sapere che il professionista si ritroverà a lavorare all’interno di un team ampio e variegato, dove il supporto con i colleghi e dirigenti si rivela necessario per la routine professionale.

Nello specifico, il contabile si dovrà occupare di tutta la parte relativa alla contabilità e gestione economica dell’azienda. Attraverso appositi programmi gestionali (per i quali è richiesta conoscenza informatica), questa figura si prenderà cura, ad esempio, di gestire la fatturazione in entrata e in uscita, eseguire pagamenti verso dipendenti e fornitori, redigere il bilancio dell’azienda, predisporre i documenti fiscali necessari per la tassazione e interfacciarsi con banche e uffici pubblici.

Dunque non solo titoli accademici, ma anche spiccate capacità di problem solving, dimestichezza con i calcoli e buone doti di comunicazione sono abilità indispensabili per svolgere questo mestiere e che le aziende ricercano nei candidati.

Inoltre, maggiori sono le competenze e più alte potranno essere le soddisfazioni professionali ed economiche. Lo stipendio medio di un dipendente nel settore della contabilità ha infatti un notevole valore, oscillando tra i 25.000 e i 27.000 euro annui, con la possibilità di raggiungere cifre ben superiori ai 30.000 euro annui nelle aziende più strutturate.

Foto di Lucia Grzeskiewicz da Pixabay