Mario Persico, a Natale il libro sul musicista napoletano


Sara in libreria per Natale 2022 il nuovo libro del tenore Luca Lupoli, il saggio sul musicista napoletano Mario Persico, autore dell’ opera lirica “La Locandiera” di Goldoni, con la straordinaria prefazione del noto tenore M° Fabio Armiliato.

Il libro è edito da Alethèia fondata da Federico Faccioli, noto scrittore, definito il Bukowski italiano, casa editrice no profit di Verona, che pubblica solo opere di qualità dopo una accurata ed attenta selezione, e per questo risulta tra le più apprezzate nel settore e sui social.

Il saggio si intitola “Mario Persico e la sua produzione operistica”, resoconto di un viaggio nelle memorie, nei ricordi e nella musica di un musicista quasi dimenticato. Per questo l’autore, in questo libro, concentra la sua attenzione sul musicista che ha messo in musica,  tra le varie composizioni, un’opera fondamentale di Goldoni “La Locandiera”, e la cui musica risente del melodramma verista italiano e impressionismo francese, ma ha anche le sue origini più lontane nel filone della grande scuola partenopea che fa capo ad Alessandro Scarlatti.

Questo è l’incipit per introdurre un grande artista, di cui poco si sente parlare, ma che merita sicuramente di essere menzionato e ricordato. L’incontro dello scrittore con il nipote del musicista, Sergio Nuvola, è fondamentale, in quanto non era facile reperire fonti bibliografiche, memorie, ricordi ed altro, relativi a Mario Persico. Il nipote racconta allo scrittore la vita dello zio Mario, soffermandosi su molti particolari, ad esempio, come cominciò la sua carriera, che cosa compose e anche argomenti più familiari e privati, come il matrimonio con la governante Gina e il suo carattere.

Dopo queste parti, si prosegue con Morenita, un dramma lirico in un atto, fino ad arrivare alla Locandiera tra toscanità e napoletanità, attraverso un lungo percorso che l’autore spiega in modo esaustivo, citando i testi, con molti allegati, documenti e spartiti, tutto in modo estremamente minuzioso. Certamente, il lettore dovrà leggere il testo con grande precisione, facendo particolare riferimento alle opere citate.

Il linguaggio è scorrevole, ma è anche tecnico e richiede attenzione, in modo che tutto scorra con fluidità. Un libro importante ed egregio che riporta alla luce un artista che merita molto e che deve essere sempre ricordato.

Il reperimento delle fonti bibliografiche è stato curato dal soprano Olga De Maio, compagna di ente e di vita del tenore Luca Lupoli.