Incendi. Vincenzo de Luca: “Base dei canadair in Campania”


 

“Chiederemo una base canadair permanente in Campania, o a Capodichino o a Pontecagnano, ma non possiamo perdere ore per l’invio e il cambio piloti”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenendo in Consiglio nel dibattito sull’emergenza incendi. “Fabrizio Curcio ha rilevato che gli stanziamenti alla Protezione civile sono stati ridotti in modo drammatico – ha affermato – Bisogna spingere sul Governo per potenziare le risorse, e credo che lo fara’”. “Pensiamo ad una base permanente di canadair e elicotteri da novemila metri cubi qui – ha aggiunto – Quello che prevediamo e’ il potenziamento, su valutazioni tecniche della protezione civile, dei mezzi piu’ efficaci e sicuri. Abbiamo applicato il vecchio piano triennale, ma bisogna rivederlo e rafforzarlo.

Parleremo con la Protezione civile nazionale per rafforzare tutto cio’ che e’ possibile rafforzare – ha affermato – Abbiamo previsto un contributo economico ai negozianti che sono stati danneggiati, vediamo con la prossima legge di stabilita’”. “Dobbiamo ragionare con i nostri uffici e con Portici per l’operazione di rimboschimento e ragioneremo bene su chi dovra’ fare questo intervento – ha proseguito – Io vorrei che fossero forze nuove, forze fresche. Dobbiamo fare un piano attento ai possibili danni idrogeologici e frane”. “Per me e’ la priorita’, ad agosto dovremo fare una mappatura perche’ ho il terrore che con le piogge pesanti rischiamo di avere slavine e bombe di fango che sarebbe difficile controllare. Questa e’ la cosa da fare, oltre a sollecitare un appesantimento delle pene per i piromani nel nostro Paese – ha evidenziato – Al momento credo non ce ne sia neanche uno in galera”. “Dobbiamo avviare un progetto di media e lunga durata per far fare studi sugli invasi collinari e il rifacimento delle reti idriche – ha concluso – Chi fa questi investimenti? Uno dei dibattiti e’ chi gestisce l’acqua che e’ un bene pubblico, ma il problema e’ chi fa gli investimenti per rifare le reti idriche che perdono dal 35 al 40% ognuna. Se Ue e Governo ci mettono a disposizione risorse al di la’ del Fesr noi siamo pronti”.