Venerdì 17: i motivi per cui ”porta sfortuna”


Oggi è il fatidico VENERDI’ 17. Temuto da molti. Tollerato da pochi. Realtà di tutti. La superstizione secondo cui questo giorno è un vero e proprio portatore di sfortune ha un’origine antica, legata al mos maiorum dei romani, dei greci e dei cattolici.  Il venerdì è, per i cristiani, il giorno in cui è morto Gesù, quindi un giorno triste, mentre la simbologia del numero 17 è molto più radicata e profonda.

Come se non bastasse, siamo anche a novembre: un mese considerato triste per via della commemorazione dei morti. Insomma la data di oggi è una di quelle da dimenticare. Ma vediamo insieme i motivi che ci hanno indotto nel presente ad aver terrore di questo giorno.

Nel mondo antico, in particolar modo in Grecia, il numero 17 rappresentava la negatività. In greco, Eptacaidecafobia significa paura del numero 17. Nell’Antica Grecia, poi, i seguaci di Pitagora disprezzavano questo numero perché era tra il 16 e il 18, numeri considerati perfetti perché rispecchiavano la rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6. Altra motivazione, questa volta dal mondo religioso, è che nell’Antico Testamento la data di inizio del diluvio universale è il 17 del secondo mese.

Nell’impero romano, invece, la cattiva fortuna ha origini militari. Infatti durante la battaglia di Teutoburgo, combattuta nel 9 d.C, i militari romani si scontrarono contro i germani di Erminio e le legioni 17,18, e 19 furono distrutte. Da quel momento, nella tradizione romana quei numeri furono considerati sinonimo di sventura. Nell’Antica Roma, poi, sulle tombe si usava scrivere “VIXI”: in latino “ho vissuto”, cioè “sono morto”. “VIXI” è l’anagramma di “XVII”, che è 17 in numeri romani. Nel Medioevo, a causa dell’analfabetismo molto diffuso, l’iscrizione “VIXI” veniva confusa con “XVII”. La scia di presagi sfortunati arriva fino a epoche più recenti.

Così nella tradizione napoletana il 17 è considerato un numero chiaramente sfortunato, tanto da inserirlo anche nella “Smorfia”.

Nel 2017 ci sono stati, oltre a questo di novembre, altri due venerdì 17: a febbraio e a marzo. Il venerdì 17 è ritenuto sfortunato soprattutto in Italia. In altri Paesi, invece, le date che porterebbero sfortuna sono altre. Nei Paesi anglosassoni, ad esempio, il giorno sfortunato è venerdì 13, mentre in Spagna, Grecia e Sudamerica è il martedì 13.