Viadotto San Marco, i sindaci vogliono chiarezza: “Se ci sono pericoli iniziamo i lavori”


Castellammare di Stabia. Le vibrazioni se si è fermi sulla carreggiata quando passa un mezzo pesante di lato, le impalcature, le crepe. Dopo il crollo del ponte Morandi di Genova ritornano di attualità i lavori da eseguire sul viadotto San Marco, un’arteria fondamentale e l’unica di collegamento, senza passare per il centro abitato di Castellammare di Stabia, con la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana attraverso la statale Agerolina. Nella giornata di ieri il vice sindaco di Castellammare di Stabia, Lello Radice, ha sollecitato la società che si occupa della sicurezza e della gestione della viabilità sui lavori da eseguire lungo il viadotto San Marco. Alla riunione era presente anche il sindaco di Massa Lubrense. “L’Anas – dice il primo cittadino – ha sempre escluso pericoli ed ha sempre parlato di lavori necessari ma mai di pericoli ritenuti imminenti”. Chi avrebbe avuto il coraggio di chiedere rinvii di fronte a veri rischi? L’Anas accettò lo slittamento a settembre e non a novembre per dare continuità all’appalto. La società che si occupa della gestione della viabilità e della sicurezza del tratto in questione non deve solo dire che i lavori sono stati rinviati per esigenze turistiche ma deve aggiungere anche che non esistono situazioni di pericolo così come i suoi tecnici hanno rimarcato in Prefettura ai sindaci”. Sulla vicenda anche il primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo. “L’Anas ci deve dire quando finiranno i lavori, se è stata predisposta una segnaletica adeguata. A settembre siamo ancora in piena stagione turistica, perché non intensificare i collegamenti via mare? Gli armatori – dice Cuomo – con l’aiuto della Regione, potrebbero alleggerire di molto il traffico via terra”. Anche la Federalberghi vuole vedere chiaro sulla questione. “Abbiamo chiesto un incontro in Prefettura – dice il presidente Iaccarino – Vogliamo sapere come stanno le cose se si tratta di manutenzione e non di pericoli imminenti come hanno sempre detto. Non possiamo agire sull’onda delle emozioni. Se i lavori bisogna farli subito, qualcuno lo deve dire con chiarezza e predisporre subito un piano di viabilità alternativa”. CLICCA MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK