Inter-Juventus non finisce più: minacciato l’arbitro Orsato


Le polemiche per l’arbitraggio di Inter-Juve sono arrivate fino a Schio, il paese dell’arbitro Daniele Orsato, alimentando i timori per la famiglia del fischietto 42enne. Il direttore di gara non parla, ma fa capire che la situazione è molto tesa. “I miei figli sono agitati, non voglio si preoccupino. Io non parlo, chiami la Federazione”, ha spiegato al Corriere del Veneto. “Abbiamo paura? Non lo vedete come siamo messi?“, ha spiegato invece la moglie. Nel frattempo i carabinieri sorvegliano l’abitazione. Per la famiglia Orsato, dunque, sono giorni complicati. Le polemiche suscitate dalle decisioni del direttore di gara durante Inter-Juve hanno lasciato il segno nel paesino in provincia di Venezia dove l’arbitro vive con la moglie e i figli. L’abitazione del fischietto 42enne è piuttosto isolata e la paura delle autorità è che qualche malintenzionato provi a “farsi giustizia” cercando di introdursi nella proprietà. Ipotesi che la moglie di Orsato prende in grande considerazione. “Non rilascio dichiarazioni. Se abbiamo paura? Non vedete come siamo messi qui?”, ha spiegato la donna, lasciando intuire che la famiglia vive nel terrore dopo quello che è successo al Meazza. Una situazione molto tesa, che, stando sempre al Corriere del Veneto, i carabinieri stanno cercando di ridimensionare allestendo un discreto, ma attento servizio di vigilanza attorno alla casa di Orsato con una pattuglia sempre pronta a intervenire.
Secondo la Gazzetta dello Sport, il fischietto si è rintanato nella sua Recoaro Terme e non starebbe trascorrendo ore troppo serene. La rosea racconta un episodio: “C’era un gruppo di alcuni curiosi che girava attorno a casa sua. Con una certa insistenza, al punto che Orsato ha dovuto chiamare la polizia oltre a staccare il telefono per le numerose chiamate ricevute. E non si trattava di complimenti…”.

, ,