Esplosione di Parigi, operata la 24enne italiana: i medici sono ottimisti


E’ andata bene l’operazione alla gamba destra per Angela Grignano. La 24enne trapanese rimasta ferita nell’esplosione di sabato in una panetteria di Parigi, si è sottoposta all’intervento domenica all’ospedale Tenon, nella capitale francese. A predicare ottimismo è Nicola Rizzo, sindaco di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, che ha parlato con il fratello della giovane che si trova a Parigi, don Giuseppe Grignano, vicario parrocchiale della chiesa di San Giuseppe di Castellammare. I medici della struttura, ritenuta la migliore a Parigi per gli interventi vascolari e di microchirurgia, sono soddisfatti dell’esito, ha spiegato Rizzo, ma al momento non si sbilanciano sul decorso post-operatorio. L’intervento si è reso necessario per scongiurare l’amputazione dell’arto dopo che i sanitari francesi sono riusciti a salvare la mano della ragazza. I medici hanno dovuto ricostruire vasi sanguigni, muscolo e pelle. Angela Grignano, che aveva studiato danza a Trapani, si era trasferita da un paio di mesi a Parigi per cercare lavoro nel mondo dell’arte e, nel frattempo, aveva trovato impiego in un albergo. A Parigi i vigili del fuoco, intanto, hanno lavorato tutto il giorno anche domenica per sgomberare i detriti dell’edificio di rue de Trevise, a pochi passi dall’Opera, dove sabato mattina è avvenuta la violentissima esplosione dovuta quasi certamente a una fuga di gas. E proprio sotto le macerie i soccorritori in mattinata hanno trovato il corpo della quarta vittima. Si tratta della donna dispersa, che abitava in un appartamento sopra la panetteria coinvolta dallo scoppia. A perdere la vita, oltre a lei, due pompieri intervenuti e una turista spagnola. Una cinquantina i feriti, di cui nove gravi.Intanto, sono cinquanta gli sfollati, sistemati dalle autorità in alloggi temporanei. La violenza dell’esplosione ha danneggiato, infatti, diversi edifici vicini. Se la fuga di gas accidentale, stando a fonti vicine all’inchiesta, è l’ipotesi più verosimile, il procuratore di Parigi Remy Heitz resta cauto e fa sapere di “non escludere nessuna ipotesi”. Anche Christian Buffet, il direttore esecutivo dell’azienda di distribuzione del gas Grdf, chiarisce che è “ancora troppo presto per identificare la causa” dell’esplosione.