Napoli. Tentano di violentare un’operatrice socio sanitaria mentre torna da lavoro


“Solidarietà alla operatrice socio sanitaria Antonella P. che ha subito un tentativo di violenza sessuale, il giorno della ‘Liberazione’ mentre si trovava di ritorno dal suo lavoro nei pressi di Via Taddeo Da Sessa lato Gianturco a Napoli, zona purtroppo già teatro di brutali episodi di violenza. L’aggressore, in auto ha tentato di strattonarla per farla accedere in auto ma solo grazie alla repentina segnalazione di quest’ultima al centralino della questura e al celere intervento sul posto della pattuglia della sezione volanti si è riusciti ad evitare il peggio”. A commentare il fatto è Giuseppe Alviti leader nazionale Associazione guardie Particolari giurate, che ha anche sentito telefonicamente la donna: “Non è tollerabile una situazione del genere nella nostra città e chiediamo a gran voce che le autorità competenti prendano al più presto i dovuti provvedimenti affinché tutte le donne, giovani e meno giovani, si sentano protette e sicure nel vivere la loro città, senza temere di correre alcun rischio fisico e psichico. Lo dico da attivista politico e associazionistico. Non è concepibile che una donna che deve andare a lavorare o una ragazza che deve andare a scuola, abbia paura di percorrere da sola tratti di strada, peraltro in centro città. Come è possibile continuare a muoversi liberamente per svolgere le più normali attività quotidiane se corrono il rischio di essere aggredite, picchiate, violentate?”. Giuseppe Alviti spiega il suo pensiero e avanza una proposta: “Una violenza non finisce nel momento in cui l’aguzzino abusa di una donna ma continua lasciando un segno indelebile sul corpo, ma soprattutto nella psiche di ogni donna. Occorre maggior vigilanza, un più alto numero di uomini della sicurezza dispiegati nelle varie zone della città per la salvaguardia dell’incolumità di ragazze e donne giovani e meno giovani.Napoli deve essere la città tranquilla e serenamente vivibile, così com’era un tempo… non molto lontano”.