Juventus, ricattavano la società: arrestati capi ultrà di diversi gruppi organizzati


I capi ultrà di distinti gruppi della Juventus (Drughi, Tradizione-Antichi valori, Viking, Nucleo 1985 e Quelli…di via Filadelfia) sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine della procura di Torino che ha portato all’emissione di 12 misure cautelari. Secondo i militari, i capi ultrà, grazie all’appoggio di alcune ricevitorie, distribuivano illegalmente biglietti per entrare allo stadio. La società bianconera sarebbe stata ricattata dai medesimi. Nel corso delle indagini sono emerse diverse strategie estorsive; la decisione della società bianconera di togliere alcuni privilegi ai gruppo ultrà, avrebbe fatto scattare in loro una reazione vendicativa nei confronti della stessa. Dalle indagini è anche emersa una strategia vendicativa che metteva in cattiva luce il club nel contesto dei mass-media; essendo consapevoli dei connessi risvolti penali, hanno convenuto, strategicamente, di iniziare una campagna denigratoria e di contestazione verso la Juventus (che ha portato all’irrogazione da parte della giustizia sportiva di sanzioni pecuniarie e alla chiusura della curva sud per una gara di campionato) ricollegandola, pretestuosamente, all’aumento dei costi degli abbonamenti ed al rientro in squadra di Bonucci. Anche il bar dello stadio doveva sottostare ad alcune decisioni dei gruppi, come l’omaggio di 25 consumazioni gratuite per ogni partita. I gruppi imponevano anche ai frequentatori della curva di attenersi ai divieti imposti, come non intonare cori e slogan . Gli indagati sono Geraldo Mocciola di 56 anni, Salvatore Cava di 51 anni, Sergio Genre di 43 anni, e Luca Pavarino di 51 anni, tutti del gruppo Drughi. Facenti parte di “Tradizione – Antichi valori” sono Umberto Toia di 54 anni, Massimo Toia di 54 anni e Corrado Vitale di 45 anni. Dei Viking indagati Fabio Trinchero di 48 anni e Roberto Drago di 47. Gli ultimi indagati sono Cristian Fasoli di 42 anni appartennte al gruppo “Nucleo 1985” e Giuseppe Franzo, 55enne leader del gruppo “Quelli di via Filadelfia”.- Nell’ambito della medesima indagine sono stati stati denunciati 25 ultrà della Juventus per violenza privata aggravata in concorso, di cui 17 dei “Drughi”, 2 dei “NAB”, uno dei “Viking”, uno di “Tradizione” e quattro dei “Drughi” (quest’ultimi anche per associazione a delinquere).

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