Esplosione nella galleria ferroviaria Salerno-Napoli: due indagati


La Procura di Nocera Inferiore ha iscritto nel registro degli indagati due persone per l’esplosione avvenuta venerdì scorso nella galleria Bivio Santa Lucia, un tratto ferroviario di circa 12 chilometri della linea ferrata Napoli – Salerno. La Procura contesta ai due indagati il reato di lesioni. I due sono l’amministratore unico della ditta appaltante e l’ingegnere direttore dei lavori della Salcef, l’impresa che per conto di Rfi stava provvedendo alla manutenzione dei binari in galleria. A seguito dell’esplosione rimasero feriti cinque operai di cui uno grave che riportò ustioni sul 30% del corpo. L’uomo un 40enne dovette ricorrere alle cure mediche dell’ospedale Cardarelli di Napoli, gli altri colleghi invece furono soccorsi sul posto. Erano circa una 30ina gli operai presenti sul tratto interessato. Non era in corso un lavoro straordinario ma un lavoro di routine per il controllo dei binari e l’eventuale sostituzione.
L’inchiesta, aperta dalla Procura quale atto dovuto, porterà ad approfondire i fatti. I giudici vorranno capire se siano stati adempiuti tutti gli obblighi derivanti dalle normative vigenti in materia di sicurezza del lavoro oltre ad accertare l’idoneità delle attrezzature da lavoro. La prima ipotesi è che il rogo fosse stato causato da una bombola, in questo caso se la circostanza si rivelerebbe fondata, bisognerà capire se l’incidente è stato causato da errore umano o difetto dell’attrezzatura. Intanto le persone indagate potranno nominare dei loro consulenti in vista degli accertamenti tecnici che verranno effettuati nei prossimi giorni.